lunedì 31 dicembre 2018

SIGNORE: BUON ANNO


 Signore

alla fine di questo anno voglio ringraziarti
per tutto quello che ho ricevuto da te,
grazie per la vita e l’amore, per i fiori, l’aria e il sole,
per l’allegria e il dolore, per quello che è stato possibile
e per quello che non ha potuto esserlo.
Ti regalo quanto ho fatto quest’anno:
il lavoro che ho potuto compiere,
le cose che sono passate per le mie mani
e quello che con queste ho potuto costruire.
Ti offro le persone che ho sempre amato,
le nuove amicizie, quelli a me più vicini,
quelli che sono più lontani, quelli che se ne sono andati,
quelli che mi hanno chiesto una mano e quelli
che ho potuto aiutare, quelli con cui ho condiviso la vita,
il lavoro, il dolore e l’allegria.
Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono
per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
per le parole inutili e per l’amore disprezzato,
perdono per le opere vuote, per il lavoro mal fatto,
per il vivere senza entusiasmo
e per la preghiera sempre rimandata,
per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
semplicemente; ti chiedo perdono.
Signore Dio, Signore del tempo e dell’eternità,
tuo è l’oggi e il domani, il passato e il futuro,
e, all’inizio di un nuovo anno, io fermo la mia vita
davanti al calendario ancora da inaugurare
e ti offro quei giorni che solo tu sai se arriverò a vivere.
Oggi ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
la forza e la prudenza, la carità e la saggezza.
Voglio vivere ogni giorno con ottimismo e bontà,
chiudi le mie orecchie a ogni falsità,
le mie labbra alle parole bugiarde ed egoiste
o in grado di ferire, apri invece il mio essere
a tutto quello che è buono, così che il mio spirito
si riempia solo di benedizioni e le sparga a ogni mio passo.
Riempimi di bontà e allegria perché quelli che convivono
 con me trovino nella mia vita un po’ di te.
Signore, dammi un anno felice e insegnami
a diffondere felicità, nel nome di Gesù, amen.
Arley Tuberqui










sabato 15 dicembre 2018

LA SEMPLICITA' DEL NATALE AFRICANO



BUON NATALE A VOI

Buon Natale a Voi

Buon Natale a voi che avete ancora paura di Dio e lo temete come
un giudice inappellabile. Egli invece, viene come un bambino.
Un bambino non giudica, non condanna; un bambino non può far
paura, fa leva sull’amore, vive perché è amato; lo puoi rifiutare,
ma lui non ti rifiuterà mai.
Buon Natale a voi che avete abbandonato Dio e dite di aver
perso la fede in Lui. Anche se tu lo persi, Lui, Dio, non ti perde.
Lui, Dio, non ha perso la fiducia in te, non è finita la Sua speranza.
Per questo nasce uomo, perché ha fede in ogni uomo e in tutta la
nostra storia di santi e peccatori.
Buon natale a tutti quelli che vivono in situazioni irregolari, dopo
 le ferite di amori finiti o lacerati. I siete come i pastori di Betlemme: considerati ai margini, fuori dalle regole, impuri, perché mangiavano senza lavarsi le mani, perché non andavano mai alla sinagoga, sempre dietro ai loro greggi. Ebbene proprio voi siete i primi a ricevere la bella notizia dagli angeli, perché davanti a Dio non vale la legge, ma l’uomo; contano la carne e il cuore dell’uomo, non il ruolo o le regole, non l’etichetta religiosa. L’uomo guarda le apparenze, ma Dio guarda
 il cuore: guarda i piccoli, l’umiltà della sua serva, i pastori della notte.
E’ la forza dirompente del Natale, che dirotta l’attenzione non
 sul grande, sul colto, sul famoso, ma su chi è lontano dai riflettori,
 sul piccolo, su un bambino, su chi non ha nessun altro titolo che
quello di essere uomo. E questo basta, basta essere uomo.
 Non occorre altro, dal giorno in cui Dio ha messo la sua gloria
 in un bambino.
Buon natale a voi che siete semplicemente umani. E poi
Buon Natale a voi che siete qui, ricchi di regali, forse poveri
di verità e di amore.
A noi Buon Natale, ricchi di agitazioni e poveri di  raccoglimento
e di silenzio. Questo bambino ci insegna che sono così poche le cose
che contano davvero. Sono così poche!
Buon Natale a voi che vi sentite affaticato dai lati oscuri della vita,
 incapaci di capire il senso di tanta fatica, di tanta sofferenza.
Buon Natale a voi che avete sofferto troppo. Questo Bambino può
darvi un po’ di luce perché viene come la luce vera che illumina ogni uomo. Ogni uomo! E nessuno è perduto, nessuno è fuori dal raggio
di questa luce.
Buon natale a voi che avete perso il gusto di vivere perché niente
più vi soddisfa, neanche il benessere o il prestigio sociale. Questo bambino può restituire il sapore alla vita, egli porta ciò che vi manca:
la bellezza, il gusto di sentirsi amati e di poter amare.
Buon Natale
Dio è con noi, non siamo soli, non lo saremo mai!